L’assegno di mantenimento è una somma di denaro spettante all’ex coniuge e/o ai figli, a seguito di una sentenza di separazione o di divorzio. Tale obbligo è stato sancito al fine di proteggere la parte più vulnerabile e meno abbiente della coppia, garantendole un sostentamento dignitoso in attesa che la propria situazione, ad esempio lavorativa o di salute, possa migliorare.
L’onere di esborso in favore di uno dei due coniugi si manifesta quando uno di questi non abbia adeguati redditi propri o, per ragioni oggettive, non sia in grado di procurarseli.
Pertanto, ne consegue che il mutamento delle condizioni economiche e/o di salute da parte del coniuge in difficoltà dona la facoltà agli stessi di richiedere la revisione dell’assegno di mantenimento.

Affidarsi ad un investigatore privato, in tali casi, può essere decisivo al fine di provare, con valenza legale, il reale status economico di chi percepisce tale assegno, attraverso una serie di indagini volte a verificare:

• Reali fonti di reddito percepite, anche con lavoro “in nero”
• Nuove relazioni stabili e/o convivenze che possano variare lo status di vita
• Qualsiasi altra informazione utile ad accertare la redditività del coniuge.

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